Thursday, April 25, 2024

In occasione del 1° Congresso Regionale della S.I.S.A, Aggiornamenti in tema di aterotrombosi , sono stati divulgati gli ultimi dati relativi all’incidenza dei fattori di rischio cardiovascolare per la popolazione ligure. Ugo Armani, Presidente Regionale S.I.S.A sezione Liguria, ha reso disponibili gli sviluppi di alcuni dati sulla popolazione ligure relativi allo studio Progetto Cuore, che ha esaminato la salute degli italiani per circa 10 anni, dal 1990 al 2000.

Negli ultimi due anni infatti una delle attività  preminenti della S.I.S.A Sezione Liguria è stata la realizzazione di un progetto di ricerca promosso e finanziato dal Ministero della Salute sullo Studio epidemiologico dei fattori di rischio congeniti e acquisiti delle malattie tromboemboliche nella regione Liguria. Il progetto, che coinvolge dieci Unità  Operative, alcune universitarie ed altre ospedaliere, e numerosi presidi sul territorio regionale, è in pieno svolgimento e presenterà  i risultati completi nel prossimo Congresso Regionale S.I.S.A., in programma nel 2007.

In base ai primi risultati ottenuti, Armani afferma che in questo campo giocano un ruolo fondamentale le abitudini alimentari dei liguri, che molto si avvicinano alla famosa dieta mediterranea, e cioè buon equilibrio nell’apporto delle calorie tra proteine, carboidrati e grassi, uso dell’olio d’oliva (grassi vegetali) in sostituzione del burro e di altri grassi animali, impiego moderato dei formaggi, giusta quantità  di pasta e carboidrati ed infine buon apporto di pesce, ricco di omega-3 in sostituzione delle proteine della carne, nonchà© un uso moderato del vino, apportatore di polifenoli contro i radicali liberi. Il tutto con parsimonia anche nelle quantità  ed affiancato ad abitudini sportive abbastanza ben distribuite in tutte le fasce di età , facilitate dalla presenza del mare, che invoglia al nuoto e a vogare. In conseguenza di ciò, l’ingente popolazione di anziani presente sul territorio, seguendo questo stile di vita, si assicura generalmente una buona salute fisica e psichica.

Articolo tratto da: Ufficio stampa 1° Congresso Regionale S.I.S.A 2005