Thursday, March 28, 2024

Gli italiani trascurano la salute degli occhi. Oltre 14 milioni di 14-79enni sottovalutano i problemi vista e credono che misurare le diottrie in un centro ottico, quando scelgono una nuova montatura, valga quanto un check-up medico. A bocciare gli over 14 del Belpaese e un’indagine condotta da Astra Demoskopea per la Società  oftalmologica italiana (Soi), che raggruppa 7 mila oculisti lungo tutta la penisola. In occasione della Giornata mondiale della vista gli specialisti avvertono soprattutto bambini e anziani. Sono le categorie più a rischio, assicurano, dettando le regole della corretta prevenzione: il primo controllo va fatto alla nascita; un’attenzione particolare va riservata alla fascia tra 8 e 12 anni e cruciali sono infine i 40 e i 65 anni.

Tutelare la vista dei 56 milioni di italiani è da sempre il nostro scopo – spiega in una nota Corrado Balacco Gabrieli, presidente della Soi – e informare soprattutto le categorie più deboli, ossia anziani e bambini, è un nostro preciso dovere. Per gli anziani esistono infatti malattie degenerative, quasi sempre legate all’età , che se non diagnosticate possono portare a perdita della vista: per esempio la cataratta, la degenerazione maculare senile, la retinopatia diabetica e il glaucoma, che da solo è responsabile della cecità  di oltre 4 milioni di persone nel mondo. I bimbi, invece, devono essere seguiti da un oculista dalla nascita fino all’adolescenza, poichè è allora che possono manifestarsi i principali difetti visivi: miopia e ipermetropia. La scarsa attenzione degli italiani alla prevenzione, fotografata dalla ricerca, può rappresentare un pericolo – aggiunge Matteo Piovella, segretario della Soi – perchè a causa dellinvecchiamento della popolazione vi è un incremento dei problemi legati alla vista, che non debbono essere trascurati se si vuole evitare da vecchi di vivere a lungo ciechi o semi-ciechi. Da qui i suggerimenti della Soi, che in occasione della Giornata mondiale della vista ha stilato una sorta di calendario-scadenziario delle visite specialistiche necessarie.

Per la salute degli occhi, raccomanda Antonio Mocellin, vice presidente della Soi, il primo controllo deve essere fatto alla nascita, quando è possibile individuare alcuni difetti congeniti come glaucoma e cataratta. La visita successiva va fatta a due anni e ripetuta in età  prescolare (a cinque anni circa), per escludere l’insorgenza del cosiddetto occhio pigro (ambliopia). In seguito, tra gli 8 e i 12 anni, nella fase adolescenziale, gli oftalmologi consigliano ai genitori di effettuare un controllo poichè è a questa età  che possono insorgere i principali difetti visivi. L’altro periodo importante sono i 40 anni, momento in cui comincia a presentarsi la presbiopia e si puo manifestare il glaucoma, malattia progressiva che si sviluppa spesso senza sintomi particolari e che soltanto una diagnosi precoce e controlli periodici sono in grado di arrestare. Dopo i 65 anni, infine, lannuale dalloculista diviene fondamentale perche e in questa eta che insorgono la cataratta e le varie malattie degenerative.

Fonte: Adnkronos Salute