Saturday, April 20, 2024

Ospedali e medici di famiglia promossi dagli anziani italiani, ma con riserva. A far scemare l’entusiasmo, le lunghe attese sopportate nello studio del medico e quelle in ospedale. Cosàì, se l85% di quelli che hanno avuto un problema di salute serio si dichiara soddisfatto dalle prestazioni ricevute, il 25% ammette di aver perso troppo tempo nella sala daspetto del medico di famiglia, e il 36,6% lamenta le attese subite in ospedale. Soprattutto nelle aree metropolitane, a testimonianza del nesso che sembra legare la grande città  a problemi organizzativi nei servizi.

A fotografare il rapporto degli anziani con la sanità  italiana è lindagine Censis Invecchiare in salute, realizzata grazie al contributo di Pfizer Italia, presentata questa mattina a Roma. Dal rapporto emerge che per i nonni italiani le attese costituiscono il vero tallone dAchille della sanità  del Paese. Tra gli over 60, anche chi non ha avuto grossi problemi di salute lamenta liste dattesa (40,9%) e tempi lunghi allo sportello (26,7%), mentre è quasi il 30% dei nonni a dichiarare di non aver vissuto esperienze spiacevoli a contatto con servizi sanitari. Non mancano però quelli che ricordano forme di negligenza (13,7%) o addirittura atti di maleducazione (20,4%). Per quanto riguarda invece laccesso alle informazione in materia di sanità , centrale risulta il ruolo del medico di famiglia, vero e proprio riferimento per il 59,4% degli intervistati. Le notizie arrivano anche da giornali e riviste (17,1%), programmi televisivi (15%), amici, parenti e colleghi di lavoro (19,6%) soprattutto nel Sud e nelle Isole. Nel complesso, comunque, il 71,1% delle tempie grigie ritiene che linformazione sui servizi sanitari, pubblici e privati, sia sufficiente.

Fonte: http://it.news.yahoo.com