Thursday, April 25, 2024

L’associazione di volontariato Banco di Solidarietà  di Cesena onlus è stata costituita nel 2003, svolge la propria attività  nel campo socio-assistenziale nel comprensorio locale, ed è nata dall’esperienza nazionale del Banco Alimentare.

Il Banco, che ha sede legale in via Roverella 23, possiede anche un magazzino a San Cristoforo presso la vecchia scuola.Attraverso una rete di volontari, oltre una trentina – spiega la presidente del banco Marina Silvi – gli alimenti vengono consegnati personalmente a domicilio alle persone con forti disagi economici, proponendo tuttavia anche un rapporto di amicizia perchà© crediamo che la persona non si identifica solo dal bisogno, ma anche dalla sua dignità  di essere umano. Nella nostra provincia, pur essendo una tra quelle a maggior reddito, esistono molte situazioni di disagio e di indigenza. Si tratta delle nuove forme di povertà , che colpiscono gli anziani soli e le famiglie numerose, ma che comprende anche coloro che non riescono ad arrivare a fine mese. In totale, infatti, il Banco attualmente, nel Comune di Cesena e nelle zone limitrofe, assiste oltre 40 famiglie per un totale di circa 300 persone tra adulti e bambini. Mediante una convenzione con la Fondazione Banco Alimentare onlus, ma anche con una convenzione con l’agenzia Agea, e organizzando raccolte di generi alimentari nelle scuole, siamo in grado di raccogliere alimenti che provvediamo a distribuire presso le famiglie. Ogni mese alcuni volontari del Banco di Solidarietà  si recano presso il magazzino centrale del Banco Alimentare, che si trova a Imola, per reperire e trasportare presso il nostro magazzino i generi alimentari. Questi ultimi vengono poi divisi e distribuiti, con scadenza quindicinale, in base alle esigenze di ogni singolo nucleo familiare assistito, sotto forma di pacco alimentare.

I volontari si fanno carico delle persone bisognose portando personalmente il pacco, tale metodologia offre una garanzia della riuscita dell’operazione e crea un rapporto solidale tra le persone assistite e i volontari dell’Associazione.

Fonte: Corriere Romagna