Thursday, April 25, 2024

Più frutta e verdura, più olio, caffè e zucchero. Il carrello della spesa dei single è pieno soprattutto di ortaggi, ma anche di condimenti e di barattoli di caffè. Prodotti per cui chi è a casa da solo spende in proporzione più di una famiglia di 4 persone. L’identikit dei single italiani emerge dalle rilevazioni dell’Istat sui consumi delle famiglie italiane, un quadro dal quale, a sorpresa, si scopre che i single spendono per il tempo libero e i viaggi meno di quanto non facciano le famiglie con figli. E, al contrario di quel che si immagina, chi vive da solo preferisce investire sul proprio nido: dedica alla casa, per affitto e manutenzione, oltre un terzo del proprio budget di spesa. Le abitudini di spesa sono invece molto diverse per il nucleo familiare tipo (genitori e due figli), dalla casa, agli alimentari, al tempo libero. Per l’abitazione la spesa supera di poco un quinto del totale ed anche le necessità  e le preferenze a tavola non sembrano combaciare.

Il carrello del supermercato delle famiglie è infatti pieno di più pane e pacchi di pasta, ma soprattutto di più carne e pesce, trascurati dai single. La spesa delle persone sole (giovani o anziani) è in media di 1.504 euro mensili, praticamente la metà  dei 3.013 di una famiglia tipo. Il 33,8% delle risorse spese (508 circa) è dedicato alla casa, contro il 21,1% dei nuclei di 4 persone. La spesa è invece identica per arredamento, elettrodomestici e servizi per la casa: in entrambe le tipologie il 6,2% del totale. I single spendono molto meno in istruzione (appena lo 0,3% contro il 2,6% delle famiglie con bambini), ma molto di più per combustibili ed energia (5,6% contro 4,3%). E maggiore, in proporzione, è anche la spesa per i servizi sanitari e la salute (3,7% contro il 3,5%) perchà© molti sono gli anziani che vivono da soli. Le famiglie non rinunciano invece al tempo libero: per musei, cinema, sport e viaggi i nuclei familiari mettono in conto il 5,1% della spesa mensile (153,6 euro), contro la quota più limitata del 4,4% dedicata dai single (66,1 euro circa al mese).

In totale i prodotti non alimentari assorbono 1.225 euro al mese per i single (l’81,4% della spesa totale) e 2.434 euro per le famiglie (80,8%). E diverse sono anche le percentuali di spesa dedicate agli alimentari. Le persone sole spendono in media 279 euro al mese (18,5%) contro i 578 euro dei nuclei familiari (19,2%). La maggior parte della spesa è concentrata sulla carne, ma in percentuale, mentre i single spendono per bistecche e fettine il 3,8% delle risorse, le famiglie salgono al 4,4%. Lo stesso per il pesce: 1,4% contro 1,7%. Il menu dei soli è ricco di frutta e ortaggi (3,6% del totale mensile, pari a 54 euro circa) più di quanto non lo sia la tavola delle famiglie.

Fonte: www.gazzettadelsud.it