Friday, April 26, 2024

Troppo grassi e pigri, ma anche piu’ orientati al lavoro, allergici alla pensione e pronti ad aiutare figli e famiglia: sono alcuni dei tratti caratteristici dei senior europei, fotografati da una maxi-ricerca finanziata dalla Commissione Ue, che ha analizzato le condizioni di vita, di lavoro, di salute e familiari di 22.000 over-50 in 11 paesi.

Lo studio di oltre 370 pagine illustra vizi e virtu’ dell’ esercito di europei che ha superato i 50 anni, ed indica che, in generale, la qualita’ della vita fa registrare ”livelli relativamente bassi in Grecia, in Italia e in Spagna” e piu’ elevati in Olanda e Danimarca, fornendo ”la chiara prova di una spaccatura Nord-Sud nel livello di qualita’ della vita”.

- SALUTE: se al nord si vive meglio, al sud si vive piu’ a lungo. In particolare l’Italia e’ al terzo posto per la speranza di vita degli uomini (circa 77 anni) e al quarto per le donne (circa 82 anni). Solo il 20% degli over 50 italiani intervistati dichiara pero’ di essere in buone condizioni di salute, percentuale superiore solo a quella spagnola (18%) e ben lontana dai picchi di Danimarca e Svezia (rispettivamente 48% e il 41%).
Le malattie croniche piu’ diffuse tra gli uomini over 50 in Europa sono l’ipertensione e il colesterolo alto, seguite dai disturbi di natura cardiaca e dal diabete. La lista tra le donne si allunga con l’aggiunta dell’artrite e dell’osteoporosi.
Nel corso degli ultimi dodici mesi il 37% degli over 50 italiani e’ andato piu’ di sette volte in farmacia, ma solo il il 33% si e’ recato almeno una volta del dentista. Il 10% ha passato almeno una notte in ospedale e il 3,5% almeno 2, mentre l’8,7% ha subito un’ operazione chirurgica.

Nei paesi esaminati due terzi degli uomini e un quarto delle donne hanno fumato almeno un anno nel corso della propria vita e il 24% degli uomini e il 13% delle donne over 50 fumano tuttora. Il 26% degli uomini e il 7% delle donne consuma piu’ di due bicchieri di bevande alcoliche al giorno. Quelli che bevono di piu’ sono i francesi (40%) seguiti dagli italiani (35%).
Il 9% degli uomini e il 15% delle donne non svolgono nessun tipo di attivita’ fisica e gli italiani sono tra i meno attivi con rispettivamente il 17% e 25% di ‘pigroni’. Il 50% degli uomini e il 36% delle donne over 50 e’ sovrappeso e il 16% degli uomini e il 18% delle donne della stessa fascia d’eta’ e’ obeso. In Italia sovrappeso e obesita’ nell’insieme riguardano il 66% degli uomini e il e 54% delle donne.
L’altro grave problema sanitario che la ricerca illustra e’ la diffusione della depressione tra gli over 50 e in particolare tra le donne. Le italiane, le francesi e le spagnole sono quelle piu’ soggette a questa malattia e i dati si fanno inquietanti con l’aumentare dell’eta’. In Italia dichiara di soffrire di depressione il 39% delle donne tra i 50 e i 60, il 41% di quelle tra i 60 e i 75, e il 46% delle over 75.

- LAVORO E PENSIONE: l’Italia e’ penultima per il tasso d’ occupazione dei lavoratori tra i 55 ed i 64 anni inferiore al 30%, contro il quasi 70% della Svezia e il 60% della Danimarca. L’eta’ media di uscita dal mondo del lavoro in Italia e’ 59 anni. Il livello piu’ basso e’ quello del Belgio (57 anni) e la media piu’ elevata si registra in Gran Bretagna (62 anni).
La spesa pubblica italiana per le pensioni si attesta al 14% circa del Pil (la percentuale piu’ alto dopo l’Austria che raggiunge il 15%) e nel 2040 e’ destinata ad aumentare fino al 16%. La percentuale di over 65 che vive sotto la soglia di poverta’ in Italia e’ il 14% (quint’ultimo posto in Europa), con picchi del 25% in Grecia e del 21% in Gran Bretagna.

- FAMIGLIA: le nonne che badano ai nipoti non sono un caratteristica delle famiglie mediterranee, ed anzi il fenomeno si registra soprattutto nei paesi nordici. Le nonne piu’ attive con i nipoti sono le olandesi (60%), seguite dalle danesi 57%, mentre le italiane (50%) sono sui livelli di Grecia e Spagna. La ricerca sembra sfatare anche il mito della famiglia mediterranea piu’ attenta ai piu’ anziani: nei paesi nordici e continentali c’e’ una percentuale maggiore di persone coinvolte nel sostegno familiare, mentre nei paesi del sud l’aiuto tende ad essere ristretto a poche persone appartenenti alla famiglia. Di conseguenza le persone anziane possono ricevere maggior sostegno nei paesi nordici.

Fonte: ANSA