Thursday, April 25, 2024

Libretti al portatore: si chiede l’immediata proroga della scadenza di fine mese. Visco: il Governo non ha informato adeguatamente i possessori.

Governo sotto accusa per la mancata informazione ai risparmiatori sull’operazione “libretti al portatore”. E con le polemiche sulla scadenza di fine mese scattano anche le prime richieste di proroga. Sotto tiro l’obbligo di adeguare i titoli, bancari e postali, con saldi superiori a 12.500 euro. Limite imposto dalle disposizioni antiriciclaggio, pesantemente sanzionato dal decreto legislativo 56/2004. Le penalità  possono infatti arrivare fino al 40% del deposito.

A puntare il dito sulle inadempienze dell’Esecutivo – precisando che non è in discussione «la validità  della norma» -, sono i diessini Giovanna Melandri, Mauro Agostini e l’ex ministro del Tesoro, Vincenzo Visco. In un’interrogazione al presidente del Consiglio e ai ministri dell’Economia e delle Comunicazioni, i parlamentari della Quercia chiedono il rinvio dell’entrata in vigore della norma «almeno fino a quando essa non sia stata sufficientemente resa nota con strumenti adeguati». Anche perchà© – fanno notare i parlamentari – il libretto al portatore è da sempre uno tra gli strumenti di risparmio favorito dagli italiani. Occorre dunque un’adeguata campagna di informazione «e in particolare attraverso la televisione, che resta il principale mezzo d’informazione per gli anziani».

La richiesta di un decreto legge per prorogare, «almeno fino al 31 marzo», la scadenza del 31 gennaio arriva dall’Unione nazionale consumatori. Oltre a dare più tempo ai risparmiatori per mettersi in regola, il rinvio servirebbe anche per «evitare l’intasamento agli sportelli delle banche». Secondo l’associazione, nei prossimi giorni si riverserà  nelle banche una massa ingente di risparmiatori «che hanno appreso solo ora della scadenza».

Il testo del Decreto Legislativo 20 febbraio 2004, n. 56 “Attuazione della direttiva 2001/97/CE in materia di prevenzione dell’uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi da attività  illecite.” è scaricabile sullo Sportello Inform@nziani Professionale. Per informazioni leggi la scheda informativa oppure scrivi a info@informanziani.it.