Friday, April 26, 2024

Il lavoro di assistente domiciliare ormai parla quasi esclusivamente lingue diverse dall’italiano: polacche, russe, marocchine, rumene, moldave, ucraine, serbe partono dal loro paese alla ricerca di condizioni di vita migliori e di un lavoro.
Da qualche mese è partito per iniziativa del comune di Urbino, il progetto europeo denominato Essential, un progetto del Programma Leonardo Da Vinci che avrà  la durata di 24 mesi, da ottobre 2004 a settembre 2006.

L’obiettivo del progetto European Social Services Entail Immigrants Alliance è quello di sperimentare una strategia per il miglioramento dell’accesso, nei paesi occidentali, delle immigrate che non sono cittadine europee e che stanno attualmente lavorando nel settore dei servizi alle famiglie e agli anziani, e delle donne che sono cittadine dei paesi candidati dell’Est Europa e che stanno pensando di emigrare, in un territorio dell’Europa dell’ovest.

Il Comune di Urbino come capofila del progetto ha raccolto intorno a sà© un gruppo di partner di 5 paesi diversi, (Italia, Spagna, Germania, Finlandia e Romania) con caratteristiche diverse, al fine di rendere il progetto vincente.
Il progetto prevede infatti di avviare in 3 aree diverse la riqualificazione ma anche la formazione delle assistenti domiciliari.
A Urbino e a Granada in Spagna, le badanti che svolgono professionalmente questa attività  avranno la possibilità  di partecipare a dei corsi di formazione che consentiranno loro in futuro, di aspirare ad un impiego diverso da quello che ricoprono.
In Romania invece, nella città  di Recita, le donne interessate a trasferirsi nei paesi occidentali, parteciperanno a corsi di formazione che le qualificheranno per svolgere al meglio questa professione.

Per consentire alle immigrate dell’ambito territoriale di Urbino di partecipare a questa iniziativa, è stata avviata una campagna di comunicazione mirata che prevedrà  la realizzazione di un opuscolo informativo del progetto in 3 lingue (italiano, rumeno e arabo) con tutte le informazioni necessarie.
Il progetto si propone di elaborare strumenti innovativi per la disseminazione seguendo l’approccio estetico dei siti Unesco patrimonio dell’umanità , con l’obiettivo di enfatizzare che i problemi sociali possono diventare una opportunità  per scuotere la creatività  sia dei gruppi beneficiari dell’azione sia delle professionalità  in campo sociale.

Fonte: GoMarche.it