Saturday, April 20, 2024

Un futuro certo dopo l’amore dei propri familiari è lo scopo che l’Anffas si è prefissato con la costruzione di una casa famiglia dove accogliere i disabili. Del progetto, che vede la collaborazione di Asl locale e del Comune di Chieti, si è parlato durante il convegno sul tema ‘Disabili e anziani oggi’, al Policlinico di Colle dell’Ara. “Disabili ed anziani sono un binomio quasi inscindibile perchà© il disabile invecchierà  e, viceversa, l’anziano può diventare disabile – ha spiegato il socio Anffas Ottavio Rapposelli -, sono due fasce sociali che hanno bisogno di assistenza, e questa può realizzarsi solo con la cooperazione tra gli enti ed organizzazioni. I genitori di un diversamente abile lasciano un vuoto incolmabile alla loro scomparsa e, proprio per evitare che questa mancanza diventi insostenibile, abbiamo pensato ad una struttura che crei il più possibile l’ambiente di affetto e familiarità  in cui la persona svantaggiata ha vissuto fin dalla nascita”.

L’obiettivo è una casa famiglia che si prenda cura delle persone più deboli, e le assista in tutte le loro necessità , sia fisiche che emotive: “Il centro Rosa Blu a Chieti ha attualmente una bellissima struttura – ha detto la presidente Gabriella Casalvieri – che fornisce assistenza a 97 iscritti attraverso attività  ricreative, ludiche e didattiche. Prima di tutto, però, bisogna abbattere le barriere culturali – ha detto Casalvieri allargando il ragionamento – perchà© è vergognoso che nel parcheggio di un ospedale i posti riservati ai disabili vengano sempre occupati da chi non ha diritto. Tutto quello di cui stiamo parlando oggi fa parte della lotta che l’Anffas sta portando avanti anche all’ospedale S. Camillo”.

La casa famiglia dovrebbe trovar posto nei locali degli Istituti riuniti di assistenza.
Al convegno di Chieti sono intervenuti anche il senatore Rocco Salini e l’assessore regionale alle Politiche sociali Bruno Sabatini. Nel corso dei lavori è stata annunciata l’iniziativa che a breve coinvolgerà  11.000 anziani della città : sarà  loro fornito un questionario allo scopo di monitorare i problemi dell’udito; uno screening per individuare coloro che sono a rischio sordità , e prevenire situazioni di pericolo dovute alla perdita dell’equilibrio che spesso si manifesta insieme al calo dell’udito.

Fonte: Regione Abruzzo