Friday, March 29, 2024

S´intitola «Sicurezza Anziani» un opuscolo informativo di una quindicina di pagine, redatto dal Nucleo Operativo della Polizia Municipale di Trento, nel quale vengono spiegate alcune metodologie utili agli anziani per evitare quelle odiose truffe che prendono di mira proprio le persone più deboli e sole.

«Il Nucleo Operativo – ha spiegato il comandante dei Vigili Urbani, ha già  incontrato vari circoli anziani, quelli di via Gramsci, di Meano, di Gardolo, di San Giuseppe, di San Pio X, di Canova di Gardolo, di via Belenzani, e ancora ne incontrerà . In questi incontri non solo il Nucleo spiega l´opuscolo ma si fa carico di risolvere le problematiche più disparate esposte dai partecipanti».
Agli incontri partecipano anche i vigili di quartiere che diventano cosàì il primo punto di riferimento dell´amministrazione comunale a cui il cittadino può rivolgersi.

Ecco alcune cautele racchiuse nell´opuscolo che vale la pena di ricordare:

- tenere sempre la porta chiusa a chiave;
- tenere la luce accesa, anche in più locali;
- tenere accesa anche la televisione o la radio;
- verificare l´identità  del visitatore con il citofono o con lo spioncino della porta d´entrata;
- non aprire la porta agli sconosciuti;
- accertarsi prima di aprire, se gli sconosciuti si presentano come dipendenti di enti pubblici, con una telefonata all´ente citato da chi sono sono stati mandati ed il motivo;
- se si presentano persone in divisa chiedere di esibire il tesserino di riconoscimento;
- non lasciare la chiave sotto lo zerbino o sulla cassetta della posta;
- evitare che durante un periodo di assenza si accumuli posta nella cassetta;
- chiudere, di notte, finestre e porte finestre facilmente raggiungibili dalla strada;
- non tenere in casa oggetti di valore, grosse somme di denaro o gioielli;
- non entrare in casa se si trova la porta aperta; non rivelare mai di abitare da soli.

Si può reperire l´opuscolo presso la sede della Polizia Municipale in via Bronzetti e per avere informazioni sull´iniziativa si può telefonare allo 0461-884552.

Fonte: L’Adige