Thursday, April 25, 2024

A Como vivono ben 25 centenari e per gli operatori che seguono i problemi degli anziani la longevità  deriva da scelte di carattere sociale.

Como città  sempre più longeva, con ben 25 centenari alla fine del 2004. Ma da cosa dipende questo elisir di lunga vita? Abbiamo rivolto la domanda ad alcuni operatori che conoscono da vicino i problemi della condizione degli anziani in città . Anzitutto, è la risposta unanime, deriva da scelte di carattere sociale. «Dipende dal miglioramento della qualità  della vita e dalla rete di relazioni sociali che si è creata negli ultimi decenni – afferma il dirigente dei Servizi sociali del Comune, Rocco Belmonte – Da un lato Como è una città  tranquilla, come si può giudicare anche soltanto paragonandola alle grandi città  d’Italia. D’altro canto qui vi è una rete familiare che consente agli anziani di non essere abbandonati.

E quando una persona rimane sola, vi è comunque una vera e propria gara di solidarietà  che è garantita dalle istituzioni pubbliche, 24 ore al giorno». Belmonte si spiega con un esempio. «L’altro giorno – dice – ha telefonato un’anziana disperata perchà© le si era otturato il lavandino e rischiava di ritrovarsi la casa allagata. Il Comune è riuscito a trovare in poche ore un idraulico che le ha risolto il problema e non ha voluto nemmeno essere pagato. Questo lo dico per testimoniare quanto sia importante l’assistenza che l’ente pubblico soddisfa». Il fattore della longevità  può dipendere dalla genetica. «Sàì, anche se non si possono escludere cause di carattere ambientale, come pure l’assenza di stress e la qualità  dell’alimentazione – afferma Enzo D’Ingianna, già  coordinatore del Collegio dei primari e oggi consulente dell’azienda ospedaliera Sant’Anna – La capacità  di adattarsi e di combattere lo stress è sicuramente uno dei più validi coadiuvanti per una vita sana».

Significa che a Como nella popolazione anziana questa somma di condizioni favorevoli è molto elevata. «Anche se per fare un’analisi oggettiva occorrerebbe conoscere la provenienza geografica di ogni singolo centenario – aggiunge D’Ingianna – A quel punto si potrebbe valutare in maniera rigorosa quanto il territorio lariano, vale a dire l’ambiente in cui vive, abbia influito positivamente per far toccare ai nostri anziani cosàì invidiabili record di longevità ». Ma l’ambàìto traguardo del secolo passa pure da una dieta sana ed equilibrata. «Concorre sicuramente ad allungare l’età  media – dice il dietologo lariano Alfredo Vanotti – Occorrebbe però conoscere le zone di provenienza dei singoli centenari. Perchà© l’alimentazione può variare molto in relazione al luogo di origine».

Infine è stato determinante il progresso della sanità . E’ questo il parere del medico di base Piergiuseppe Conti, presidente dell’Ordine dei medici della provincia. «Io presto servizio a Beregazzo con Figliaro da 40 anni – dice – Tra i miei pazienti vi sono due ultracentenari e due 99enni. Sono insomma fortemente migliorate, negli ultimi decenni, le condizioni sanitarie nel Comasco».

Fonte: Il Corriere di Como