Thursday, March 28, 2024

Hanno ormai assunto un ruolo fondamentale nelle case di molti ferraresi, e in particolare laddove la presenza di persone anziane o disabili rende indispensabile un lavoro di cura straordinario. Sono le cosiddette ‘badanti’, o più propriamente le assistenti familiari, in larga parte provenienti dai paesi dell’est Europa, a cui il progetto Aspasia plus mira a garantire “un lavoro regolare, trasparente e di qualità”.

Promosso dal Comune di Ferrara in qualità di capofila, assieme ai Comuni di Cento e di Codigoro e all’Assp dei Comuni del Copparese, con il sostegno di Regione, Provincia, Azienda Usl di Ferrara e numerosi altri enti e associazioni e con l’assistenza tecnica del Consorzio Anziani e non solo, il progetto è finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri e metterà a disposizione 650mila euro di servizi e aiuti economici alle famiglie che hanno scelto di regolarizzare le proprie assistenti.

Obiettivi principali dell’iniziativa, come spiegato in conferenza stampa dal dirigente del servizio comunale Sanità e politiche sociali Roberto Cassoli, “sono quelli di favorire l’emersione del lavoro nero tramite l’erogazione di contributi, offrire un’adeguata formazione alle operatrici, e garantire diritti e doveri dei datori di lavoro e delle lavoratrici, attraverso la sottoscrizione di una ‘Carta etica’ e di una scheda di attività che precisa reciprocamente le azioni da svolgere”.

A partire dal 4 maggio, come precisato da Federico Boccaletti, presidente del Consorzio ‘Anziani e non solo’ partner del progetto, i quattro centri Aspasia presenti nei Comuni di Ferrara, Cento, Codigoro e Copparo, saranno a disposizione delle famiglie che intendono sottoscrivere o hanno già sottoscritto, a partire dall’11 dicembre 2007, un regolare contratto di lavoro con un’assistente familiare, per fornire loro le informazioni sui servizi del progetto.

Tra le agevolazioni previste, l’assegnazione di incentivi del valore massimo di 1,10 euro all’ora per non più di 40 ore settimanali e per non più di un anno, a sostegno delle spese per i contributi previdenziali versati, e un contributo di 50 euro per il ricorso dei datori di lavoro ai servizi di supporto alla contrattualizzazione e amministrazione delle paghe

Per consentire poi alle operatrici di partecipare ai corsi di formazione loro rivolti, è inoltre previsto un servizio di sostituzioni che consente di evitare l’interruzione dell’attività di assistenza familiare.
“Ci aspettiamo – ha aggiunto il responsabile dell’ufficio di Governance del Comune Patrizio Fergnani – l’adesione al progetto di circa 400-450 famiglie, che potranno usufruire delle risorse e dei servizi messi a disposizione dall’ampia rete dei soggetti coinvolti”. Tra questi figurano anche i Centri per l’impiego della Provincia che si occupano, fra l’altro, della tenuta del repertorio delle assistenti, da cui le famiglie possono attingere i nominativi per l’offerta di impiego.

I Centri ASPASIA abilitati ad erogare i servizi del progetto sono:

- ASPASIA FERRARA
Via Colomba, 18
Tel: 0532 793746 – 0532 793740
Apertura: lunedì e venerdì 9/13.00 – Mercoledì 11/12.00 – 14/17.00

- ASPASIA CENTO
Via O. Malagodi, 12 – Piano Terra
Tel. 051 6843280
Apertura: martedì 9/13.00 – 14.30/18.00

- ASPASIA COPPARO
Via Roma, 18
Tel. 0532. 879872
Apertura: mercoledì – 9/13.00

- ASPASIA CODIGORO
Piazza Matteotti, 55 – Primo piano
Tel. 0533 729591
Apertura: giovedì e sabato 9/14.00