Wednesday, April 24, 2024

Netcarity (Networked care and security for elderly people in their home environment) è un progetto europeo cui partecipano l’Irst, centro per la ricerca scientifica e tecnologica della Fondazione Bruno Kessler, e la Provincia di Trento, in collaborazione con l’Istituto regionale di studi e ricerca sociale, e che vede il Trentino giocare un ruolo essenziale come area pilota insieme alla regione di Eindhoven nei Paesi Bassi. Durante i quattro anni di durata del progetto, infatti, saranno coinvolte nella progettazione, sperimentazione e valutazione delle tecnologie e dei servizi persone anziane residenti nel comune di Trento.

L’Irst partecipa al progetto con tre divisioni: Tcc (Tecnologie cognitive e della comunicazione), Mis (Microsistemi) e Ssi (Sistemi sensoriali interattivi). «I ricercatori Tcc – illustra Fabio Pianesi, responsabile della divisione Tcc e coordinatore per l’Irst di Netcarity – avrà  un ruolo cruciale nel processo di User centered design (ovvero la progettazione del sistema in base alle esigenze dell’utente) e poi svilupperanno nuovi paradigmi di interazione uomo-macchina che non fanno uso dei computer tradizionali, ma che sfruttano interfacce più adatte alla popolazione anziana. A livello locale, verranno testati possibili servizi presso abitazioni di utenti reali. La divisione Mis parteciperà  allo sviluppo e all’ottimizzazione di sensori che permettano di realizzare delle reti di monitoraggio e controllo per la prevenzione e il soccorso. In particolare, i laboratori Mis saranno impegnati nella messa a punto di un sistema di visione 3d a bassa risoluzione, utile per il riconoscimento di cadute, e nello sviluppo di microfoni a tecnologia Mems da integrare nell’ambiente domestico. Competenze all’interno della divisione Ssi verranno, inoltre, impiegate nello sviluppo di algoritmi avanzati per l’elaborazione delle immagini al fine di individuare eventi significativi all’interno della casa dell’anziano».

Articolo tratto da espresso.repubblica.it