Tuesday, April 16, 2024

Vivere in affitto nel nostro paese rimane una soluzione considerata ‘problematica’, una scelta obbligata che riguarda principalmente le fasce più deboli della popolazione, in particolare anziani e nuclei monoreddito. Un disagio, legato alla costante lievitazione dei canoni, che sempre più famiglie in Italia cercano di evitare. Secondo un’indagine effettuata da Censis, Sunia e Cgil infatti, sono 4 milioni e 180 mila le famiglie italiane che vivono attualmente in affitto, pari al 18,7% del totale, cioè quasi due punti percentuali in meno rispetto al 2004, quando erano il 20,3%. Di gran lunga una minoranza rispetto ai prorpietari. Ma anche rispetto alle famiglie europee in locazione, che invece superano il 40%.

Secondo il rapporto i canoni di locazione nel periodo 1999-2006 hanno registrato un incremento medio del 107%, con punte del 112% nel centri con oltre 250mila abitanti e del 128% nelle grandi città . E infatti i prezzi di mercato in alcune grandi citta’ italiane del Centronord risultano in linea o addirittura superiori a quelli di alcune citta’ europee. Si paga in media 1.600 euro al mese per 100 mq nel centro di Roma e Milano, 2.200 euro a Parigi, 4.000 euro a Londra, e solo 900 euro a Berlino.

La parte più consistenti dei nuclei familiari in affitto è rappresentato da famiglie di 2-4 persone, pari al 70,4% del totale, mentre le famiglie numerose con 5 o più componenti sono il 10,5%. C’è poàì un altro 19,2% di persone singole (e il 58% di tale percentuale è costituito da donne). All’interno di questo quadro, i nuclei familiari monoreddito sono ben il 67%.

Articolo tratto da Repubblica.it