Friday, April 26, 2024

Un vaccino transedermico contro la proteina beta amiloide – quella che accumulandosi a livello cerebrale provoca le tipiche placche che caratterizzano la malattia di Alzheimer – è stato messo a punto da ricercatori dell’Università  della Florida. Il vaccino si è dimostrato in grado, nel modello animale, di ridurre sia la formazione delle palacche sia, almeno in parte il declino cognitivo dei topi a cui era stato somministrato.
Altri studi avevano dimostrato la capacità  del vaccino di alleviare alcuni L’importanza del risultato è legata al fatto che i trial clinici, intrapresi tempo addietro per testare la possibilità  di utilizzare il vaccino, somministrato per via parenterale, contro la proteina beta amiloide, erano sati sospesi a seguito del manifestarsi di intensi effetti collaterali, legati a una reazione autoimmune, che – sia pure in un numero molto ridotto di casi – aveva portato perfino al decesso del paziente.

I ricercatori dell’Università  della Florida hanno ora scoperto che la vaccinazione attraverso un cerotto transdermico contro la proteina beta amiloide permette di evitare l’innesco di questo tipo di reazione negativa.

Articolo tratto da Le Scienze