Friday, April 19, 2024

Si stima che in Italia siano presenti circa un milione di assistenti familiari di cui solo 250mila regolarmente iscritte all’INPS; intorno a questo dato ruotano gli argomenti affrontati dal ministro Rosy Bindi nell’intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica. La sostanza delle riflessioni è volta a mettere in evidenza la necessità  di operare al fine di favorire la regolarizzazione e la qualificazione e formazione delle assistenti familiari come sottolineato in questo passaggio: Stiamo lavorando ad un accordo di programma con le Regioni, gli enti locali e le associazioni di volontariato per sperimentare il più possibile diffusamente progetti di formazione per le assistenti familiari. Una qualificazione che passi attraverso una formazione mirata ma che sia anche semplice ed essenziale. Certamente non vanno mischiate le competenze di una assistente familiare con quelle di un infermiere o di un operatore socio sanitario, bisogna puntare ad un circolo formativo che sia garanzia insieme di regolarità  e professionalità .

Le risorse a tal fine sarebbero garantite da un Fondo per la famiglia previsto dalla prossima Finanziaria.

Nella conversazione con la giornalista Zita Bazzi hanno trovato spazio anche alcune considerazioni su delle esperienze territoriali riguardo agli albi professionali delle badanti e sportelli per le assunzioni: Punteremo molto sulle iniziative locali. Oltre ai centri per l’impiego è necessario individuare altre modalità  presso i Comuni, i sindacati, le associazioni di volontariato, in modo capillare su tutto il territorio. Questo nella visione del Ministro, darebbe delle garanzie anche alle famiglie dell’assistito in quanto fornirebbe strumenti di verifica sulle esperienze della badante.

Le conclusioni si incentrano sull’obiettivo primario di inserire le lavoratrici in una rete dei servizi domiciliari che offra garanzie e basi sicure di pianificazione anche alle famiglie.

A chiusura di questo articolo segnaliamo che sono tre le Regioni coinvolte dal programma formazione alla base dei tre corsi avviati dal nostro Progetto Aspasia nell’ambito dell’iniziativa comunitaria Equal. Sui territori di Brindisi, Bagnolo (RE) e Ragusa, sono stati avviati dei corsi che coniugano all’utilità  sociale una forte valenza innovativa grazie a 23 unità  didattiche per la
formazione a distanza in quattro lingue, fruibili in autoformazione ed integrate con 12 incontri di esercitazioni pratiche con esperti.

Per approfondimenti, leggi i comunicati relativi ai tre corsi:

Corso di formazione per le assistenti familiari Aspasia – Bagnolo (RE).

Corso di formazione per le assistenti familiari Aspasia – Brindisi

Corso di formazione per le assistenti familiari Aspasia – Ragusa

Redazione Aspasia