Friday, April 19, 2024

Art. 13. – Servizio civico volontario delle persone anziane

1. La Regione, riconoscendo il ruolo e la funzione che le persone anziane svolgono nella societa’, promuove il servizio civico volontario delle persone anziane, al fine di favorire la loro autonomia progettuale, la loro partecipazione alla vita sociale, civile e culturale della comunita’ nella quale vivono, nonche’ la tutela della collaborazione per la garanzia di un mutuo aiuto ed una migliore qualita’ della vita nella comunita’ medesima.
2. Ai fini di cui al comma 1, per persone anziane si intendono le persone che abbiano compiuto il sessantacinquesimo anno di eta’ o percepiscano, comunque, un trattamento pensionistico in regime di quiescenza.
3. I comuni singoli o associati, le comunita’ montane e le comunita’ collinari istituiscono, avvalendosi anche della collaborazione di altri soggetti pubblici o privati, senza finalita’ di lucro operanti sul territorio, un servizio civico volontario delle persone anziane, integrato con la rete dei servizi sociali locali.
4. Il servizio civico delle persone anziane e’ aperto a tutte le persone anziane che spontaneamente intendono svolgere un’attivita’ volontaria in favore di singole persone e della comunita’ locale e che abbiano le professionalita’ e i requisiti attitudinali necessari.
5. Per il raggiungimento delle finalita’ di cui al comma 1, la Giunta regionale individua le attivita’ del servizio civico, le modalita’ generali per il loro svolgimento nonche’ i criteri per l’assegnazione di contributi ai soggetti che istituiscono il servizio medesimo.
6. I soggetti di cui al comma 3 che istituiscono il servizio civico assicurano lo svolgimento, da parte degli uffici competenti, dei compiti di coordinamento e di direzione delle attivita’, nonche’ la partecipazione delle persone anziane volontarie alla predisposizione e verifica delle attivita’ medesime.
7. Sulla base del tempo offerto alla comunita’, le persone anziane che partecipano alle attivita’ del servizio civico possono essere destinatarie di opportunita’ culturali, formative, ricreative fornite anche gratuitamente o a costi ridotti, dai soggetti interessati al servizio civico, ovvero da privati convenzionati.
8. I soggetti che istituiscono il servizio civico garantiscono la partecipazione ad esso da parte di singole persone anziane e predispongono, a tal fine, l’organizzazione necessaria per rendere effettiva tale partecipazione.

Capo IV – Politiche per le persone anziane

Art. 49. – Attività  di promozione regionale

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1. La Regione promuove la qualificazione e l’articolazione della rete dei servizi sociali per le persone anziane nella logica della domiciliarita’ e del sostegno alla vita di relazione nella comunita’ locale, valorizzando le risorse positive delle persone anziane e il loro apporto alla vita familiare e sociale.
2. I principi per lo svolgimento delle attivita’ di promozione regionale delle politiche per le persone anziane sono i seguenti:
a) realizzazione, anche attraverso specifiche provvidenze, di interventi diretti a mantenere l’autonomia della persona anziana, prioritariamente in un contesto familiare, ad evitare i rischi della non autosufficienza e a favorire un passaggio graduale dalla autonomia alla non autonomia prevedendo il piu’ ampio coinvolgimento di tutti gli attori del percorso di presa in carico;
b) diffusione omogenea dell’assistenza a domicilio su tutto il territorio;
c) potenziamento dei servizi di supporto alla famiglia, compresi contribuiti economici e assegni di cura per quelle famiglie che si fanno carico di garantire l’assistenza di un proprio componente anziano non autosufficiente;
d) realizzazione di servizi e strutture di sollievo per sostenere e integrare l’attivita’ della famiglia nel lavoro di cura;
e) diffusione e utilizzo di strumentazioni tecnologiche per il collegamento, anche a fini di monitoraggio e di tutela, della persona anziana che vive nella propria casa con centri di pronto intervento, nonche’ informazione sulle nuove tecnologie che facilitino il mantenimento della qualita’ della vita all’interno della propria casa sia all’anziano con limitata autonomia sia ai familiari e agli operatori coinvolti nel percorso di cura;
f) affidamento di anziani a famiglie selezionate al fine di favorire l’anziano nel mantenimento delle proprie abitudini di vita e del proprio contesto territoriale;
g) realizzazione di forme di accoglienza familiare notturna;
h) apertura delle strutture residenziali e diurne alla comunita’ locale per la promozione dell’incontro intergenerazionale e per favorire le relazioni sociali delle persone anziane;
i) istituzione di soggiorni marini e montani, con la possibilita’ di scambi di periodi di residenzialita’ per le persone autosufficienti tra strutture di regioni diverse;
j) istituzione di servizi civici e di centri di aggregazione e di informazione a cui partecipano le persone anziane attive per valorizzarne le esperienze e competenze;
k) sostegno dell’attivita’ di volontariato e di utilita’ sociale, per lo sviluppo di esperienze di auto-aiuto e mutuo-aiuto al fine di migliorare la qualita’ della vita quotidiana;
l) incentivi per la permanenza dei cittadini anziani nelle abitazioni di proprieta’ attraverso il recupero del patrimonio residenziale esistente ed il frazionamento delle unita’ abitative eccedenti le ordinarie necessita’ degli anziani che le abitano;
m) adozione di misure di umanizzazione delle condizioni, anche ambientali, di soggiorno nelle strutture residenziali e semiresidenziali.

Art. 50 – Servizi e prestazioni per le persone anziane

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1. Per il raggiungimento delle finalita’ di cui all’articolo 49 i piani di zona prevedono le forme di intervento attraverso la realizzazione dei seguenti servizi:
a) attivita’ di prevenzione per il mantenimento dell’autonomia e per ridurre i rischi di non autosufficienza;
b) assistenza domiciliare e assistenza domiciliare integrata;
c) contributi economici;
d) servizi di accoglienza residenziale e semiresidenziale anche temporanea;
e) servizi di sollievo alla famiglia e di affidamento familiare;
f) centri diurni di aggregazione sociale e di socializzazione.

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