Thursday, April 18, 2024

Tre nuovi ingressi alla segreteria nazionale dello Spi Cgil. Il comitato direttivo del sindacato pensionati che si è concluso la scorsa mattina, nell’eleggere la nuova segreteria nazionale dopo il congresso, ha votato quasi all’unanimità  (con 158 voti favorevoli, 14 contrari e 4 astenuti) l’ingresso di tre nuovi segretari. Luciano Caon, Riccardo Terzi e Renata Bagatin. Alla segreteria nazionale, guidata da Betty Leone, vengono confermati Gabriella Poli, Lucio Saltini, Michele Mangano, Giancarlo Saccoman e Giovanni Cazzato, mentre lasciano l’incarico Anna Milani e Ettore Combattente che rimarranno impegnati nello Spi con altri incarichi dirigenziali.

Renata Bagatin, nata a Motta di Livenza in Provincia di Treviso, il 23 luglio 1951, inizia la sua carriera nel sindacato nel 1969, giovanissima subito dopo aver conseguito il diploma di ragioneria, presso l’ufficio vertenze di Pordenone.
Sposata e felice zia di due nipoti con i quali divide la maggior parte del suo tempo libero e la sua passione per il giardinaggio, Bagatin nel 1971 viene eletta segretaria provinciale di Pordenone della Filziat , l’allora federazione dei lavoratori alimentaristi, con una delega più ampia che prevede anche un impegno presso il sindacato del commercio della Cgil, la Filcams. Categoria quest’ultima che segnerà  in modo determinante l’evoluzione della sua carriera sindacale. In questo sindacato, infatti, ricoprirà  diversi incarichi: prima segretaria generale provinciale, poi regionale e dall’89 al ’97 viene eletta nella segreteria nazionale dei lavoratori del commercio.
Sempre in questo ambito e per cinque anni viene nominata prima vice presidente e poi presidente della Federazione europea dei lavoratori del turismo, dei servizi e del commercio ( Fiet).
Risale al 1997 il suo primo ingresso al sindacato dei pensionati della Cgil, come segretaria generale di Pordenone. Incarico che ricoprirà  fino al ’99, anno in cui sarà  eletta segretaria generale del Friuli Venezia Giulia.
Durante questi anni il suo impegno sindacale si concentra soprattutto nella realizzazione di progetti per rafforzare i legami con le regioni di confine della ex Jugoslavia, in particolare con le donne e le organizzazioni sindacali dei pensionati di Bosnia, Serbia, Croazia e Slovenia, colpite dal dramma della guerra.

Riccardo Terzi, che lascia la guida del sindacato pensionati della Cgil Lombardia, è nato a Milano l’8 novembre 1941. Esponente di spicco nella cultura della sinistra italiana collabora con diverse riviste, tra cui Gli argomenti umani ed è membro della Commissione nazionale per il progetto dei Ds. Dal 1975 al 1981 ricopre l’incarico di segretario Provinciale dell’allora Partito Comunista Milanese. Il suo ingresso nel sindacato risale al 1983. Dal 1984 entra nella Cgil Lombardia per essere eletto poi segretario generale regionale. Incarico che ricoprirà  dal 1988 al 1994. Successivamente e fino al 2003 viene chiamato dalla Cgil nazionale per diventare responsabile delle politiche istituzionali della confederazione.

Luciano Caon è nato a Resana (Treviso) il 31 marzo 1952, sposato due figli, delegato in una grande azienda tessile in aspettativa sindacale segue i metalmeccanici – tessili/abbigliamento – braccianti, prima di essere eletto, nel 1975, segretario della Camera del Lavoro mandamentale di Castelfranco Veneto e componente della segreteria provinciale Cgil Treviso.
Nel giugno del 1980 è eletto segretario regionale della Cgil Veneto con l’incarico di responsabile dell’organizzazione. In questo periodo contribuisce a costruire la dimensione sindacale regionale della Cgil, in particolare sul versante politico, organizzativo, finanziario e dei servizi.
Nel gennaio 1989 viene chiamato alla Cgil nazionale in qualità  di responsabile dell’informatizzazione.
A giugno del 1990 è eletto consigliere provinciale a Treviso e nominato assessore alla cultura, al turismo e allo sport. Incarico che abbandona nell’aprile del 1992 per dedicarsi completamente all’attività  sindacale.
Tornato alla Cgil del Veneto come responsabile delle politiche e delle relazioni internazionali, dà  vita a un sistema di relazioni e progetti di formazione sindacale con le organizzazioni sindacali dei paesi dell’Est Europa.
Nel maggio 1994 viene eletto vicesegretario della Camera del Lavoro di Venezia con l’incarico di sviluppare le politiche confederali nei settori della pubblica amministrazione, dei servizi, delle politiche sociali.
A dicembre 1997 entra nella segreteria regionale dello Spi Veneto con l’incarico di seguire le politiche sociali e della negoziazione e nel maggio 1999 viene eletto segretario generale regionale. A giugno dello stesso anno è nominato presidente del gruppo politiche internazionali dello Spi.
Nel maggio 2002 lascia il sindacato pensionati per ricoprire l’incarico di segretario regionale della Cgil Veneto.

Fonte: Segnalazione