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Nuova scheda

Quanto segue rappresenta una indicazione di supporto per definire: articolazione, caratteristiche e durata di una attivita' assistenziale a domicilio. Puo' essere utile fornire una guida per una migliore organizzazione del lavoro assistenziale, coerente alle caratteristiche dell'assistito e al contesto nel quale vive e, per questa via, facilitare le relazioni fra assistente familiare e assistito. Non si sostituisce in alcun caso alle autonome relazioni di lavoro fra le parti e non vincola le determinazioni contrattuali che queste intendono assumere.

Cognome e nome del datore di lavoro  
Nato il A
   
Cognome e nome dell'assistente familiare  
Nato il A
   
Le seguenti attività e la loro durata complessiva sono concordate fra datore di lavoro e lavoratore a partire dal:  

Anagrafica

Sesso Maschile
L'abitazione è isolata? No
C'è un telefono? No
Bisogna salire delle scale per accedere all'abitazione? No
Se l'abitazione non è al piano terra, c'è l'ascensore? No
Le porte dell'abitazione consentirebbero il passaggio di una sedia a rotelle? No
Sollevatore No
Vasca da bagno accessibile No
Attrezzature per igiene personale non autosufficienti No
Ausili per incontinenti No
Ausili per deambulazione No
Carrozzina No
Lavatrice No
Lavastoviglie No
Convivente? Si
Coniuge Si
Figli Si

Mansionario

Lavaggio indumenti

  • Provvedere alla preventiva e tempestiva rimozione di residui organici dagli indumenti da lavare;
  • Procedere alla divisione degli indumenti da lavare in base al colore e al tipo di materiale;
  • Predisporre il carico lavatrice ottimizzando il carico e il programma adatto;
  • Assicurare l'approvvigionamento di detersivo idoneo;
  • Completato il lavaggio stendere gli indumenti per l'asciugatura in luogo idoneo;
  • Conservare gli indumenti asciugati impilati i luogo idoneo in attesa di stiratura o di riporli.

Procedura per l'igiene del viso a letto

  • Aiutare l'utente a mettersi in posizione seduta o semiseduta;
  • Porre sul letto un telo;
  • Versare nel catino acqua tiepida e porla sul piano di appoggio;
  • Far lavare le mani all'anziano e sostituire l'acqua;
  • Porgergli la manopola e il sapone invitandolo a detergersi ed asciugarsi il viso (nel caso l'anziano non sia in grado di farlo l'operatore insaponerà con delicatezza il viso, risciacquandolo ed asciugandolo);
  • Aiutare l'utente ad assumere la posizione più idonea alle sue condizioni;
  • Riordinare il materiale utilizzato.
  • Detersione della zona palpebrale: la procedura corretta da effettuare per evitare infezioni ed irritazioni è: detergere con movimento dall'angolo interno verso quello esterno, senza invertirne il senso, utilizzando un tamponcino di garza imbevuto di acqua distillata per ciascun occhio.
  • Taglio della barba da effettuare a giorni alterni, preferendo rasoi elettrici nel caso di anziani diabetici
  • Igiene delle orecchie: effettuare la detersione del padiglione esterno utilizzando tamponcini di garza
  • Igiene del naso: asportare l'eccesso di materiale organico con movimento rotatorio utilizzando tamponcini di garza inumiditi; non effettuare l'operazione in profondità.

Igiene del cavo orale

Frequenza: quotidiana Procedura:
  • Aiutare l'utente a mettersi in posizione seduta o semiseduta;
  • Rimuovere eventuali protesi mobili e detergerle con spazzolino e dentifricio;
  • Far effettuare sciacqui con il colluttorio e detergere gengive e lingua della persona con garza imbevuta nel colluttorio;
  • Evitare l'ingresso delle secrezioni presenti nel cavo orale alle vie respiratorie e porre attenzione a non stimolare il riflesso del vomito;
  • Riposizionare l'eventuale protesi e riordinare il materiale utilizzato.

Igiene delle mani e delle unghie

Frequenza: quotidiana per l'igiene delle mani; al bisogno per la cura delle unghie.

Procedura

  • Posizionare l'utente e la cerata;
  • Immergere la mano dell'anziano nel catino con acqua tiepida;
  • Insaponare palmo, dorso e zone interdigitali;
  • Sciacquare ed asciugare con cura;
  • Ripetere l'operazione con l'altra mano rinnovando l'acqua;
  • Procedere, al bisogno, alla cura delle unghie nel caso non sia necessario un intervento di tipo specialistico.

Igiene dei capelli a letto

Frequenza: settimanale o quindicinale Procedura
  • Far assumere all'anziano il decubito supino con il viso ruotato su di un lato;
  • Togliere i cuscini;
  • Coprire il torace dell'utente con il lenzuolo;
  • Posizionare le tele cerate, la traversa ed il contenitore di raccolta dell'acqua usata;
  • Inumidire i capelli e versare un po' di shampoo;
  • Invitare l'utente a tenere gli occhi chiusi;
  • Frizionare il cuoio capelluto, sciacquare accuratamente e ripetere l'operazione;
  • Strizzare i capelli ed avvolgere il capo con un lenzuolo od un asciugamano preferibilmente caldi;
  • Strofinare i capelli con l'asciugamano e pettinarli;
  • Iniziare l'asciugatura con il phon dopo avere eliminato il materiale bagnato o umido;
  • Spazzolare e pettinare i capelli, procedere ad un'eventuale acconciatura;
  • Riordinare il materiale usato.

Bagno in vasca

Procedura per il bagno in vasca di utente emiplegico:

  • Nel caso l'utente sia emiplegico richiederà maggiore aiuto nell'entrare ed uscire dalla vasca si posiziona la carrozzina frenata o la sedia, a seconda del grado di autonomia, accanto alla vasca dal lato sano dell'utente;
  • Lo si aiuta a svestirsi iniziando dalla parte sana;
  • L'utente deve entrare in vasca con l'arto inferiore sano e deve afferrare con l'arto superiore sano il maniglione;
  • Con l'aiuto dell'operatore si sederà sulla seggetta per vasca;
  • La procedura del bagno rimane invariata;
  • Si asciuga la persona per evitare che scivoli;
  • L'utente deve farsi forza con il braccio e la gamba sana;
  • Aiutato dall'operatore si siede sul bordo della vasca per poi spostarsi sulla carrozzina o sulla sedia posta perpendicolarmente alla vasca;

Bagno sotto la doccia

Procedura:

  • Aiutiamo l'utente a svestirsi e ad entrare nel box doccia;
  • Se l'utente è autosufficiente resta in piedi tenendosi al maniglione;
  • In caso di persona a rischio di caduta (emiplegico o con altre patologie) si utilizza una sedia di plastica all'interno del box per far sedere l'utente;
  • Si procede prima aiutando l'utente a lavarsi i capelli ed a sciacquarli;
  • Si stimola l'utente ad insaponarsi (l'operatore lo insapona dove lui non riesce) ed a sciacquarsi;
  • Occorre prestare particolare attenzione all'igiene delle parti intime e dei piedi;
  • Occorre osservare se sono presenti irritazioni;
  • Si aiuta l'utente ad uscire dal box doccia, ad asciugarsi e rivestirsi;
  • Una volta usciti dalla stanza da bagno si procede all'asciugatura dei capelli mantenendo le norme di sicurezza;
  • Per il taglio delle unghie delle mani e dei piedi vedere: bagno in vasca;
  • Riordinare ed arieggiare l'ambiente;
  • Sistemare il materiale utilizzato.

Bagno in struttura protetta

Se la stanza da bagno dell'utente è, per vari motivi, inadeguata si può verificare la possibilità di accompagnare la persona a fare il bagno in una struttura protetta, dove i bagni sono molto funzionali ed attrezzati. Visto che l'utente deve recarsi in un ambiente estraneo occorre prepararlo a ciò che troverà e rassicurarlo negli eventuali timori.

I bagni delle strutture protette sono dotati di un angolo doccia con maniglioni, che rende comoda e sicura sia la doccia in piedi che quella eseguita con la persona seduta su una sedia o carrozzina in plastica. Le procedure ed il materiale utilizzato durante il bagno rimangono invariati.

Quando l'operatore fa il bagno a persone affette da particolari patologie infettive sarebbe bene utilizzare un camice monouso e la mascherina.

Accompagnamento all'esterno

  • Accompagnare l'assistito all'esterno in passeggiate e visite ad amici e parenti (preavvertiti e concordandolo preventivamente) o in luoghi di socializzazione (in base ad un programma)
  • Favorire per quanto possibile i desideri e le preferenze dell'assistito
  • Tenere conto delle situazioni climatiche e ambientali per non esporre l'assistito a rischi per la salute
  • Assicurare che il percorso sia il più sicuro e idoneo alle condizioni di mobilità dell'assistito

Acquisto degli alimenti

- Quando la persona non è in grado di procurarsi autonomamente i prodotti alimentari;
- Quando l'intervento è finalizzato a favorire i contatti con l'esterno;
- Quando l'intervento è finalizzato al contenimento e/o aiuto nell'organizzazione (quantità/qualità degli acquisti).

  • Compilare o visionare insieme all'utente o ad un familiare, la lista degli acquisti verificando la quantità in relazione agli alimenti già disponibili ed alla possibilità di successiva conservazione;
  • Accertarsi e, se necessario, controllare che l'utente disponga del denaro necessario;
  • Rispettare le scelte dell'utente riguardo agli alimenti; nel caso di acquisti nocivi per la salute o particolarmente dispendiosi l’assistente familiare spiega alla persona gli aspetti negativi che ciò comporta;
  • Ricordare all'utente o effettuare direttamente il controllo delle scadenze;
  • Accompagnare l'utente al proprio domicilio terminati gli acquisti aiutandolo nel trasportare la spesa all'interno dell'appartamento;
  • Procedere ad aiutarlo a riporre i vari acquisti negli appositi spazi, se concordato nel piano di lavoro.

Preparazione del pranzo e della cena

La preparazione del pasto a domicilio risponde, oltre a ovvie necessità alimentari, ai bisogni dell'utente di autonomia, relazione, mantenimento delle proprie abitudini.

L'operatore interviene:

- Quando è necessario affiancare la persona che temporaneamente non è autonoma;
- Quando è finalizzato al mantenimento delle autonomie o al recupero di capacità;

  • Concordare il menù in base ai gusti, alle patologie e agli alimenti disponibili in casa;
  • Valutare la presenza e lo stato degli utensili che servono per la preparazione e L'assunzione del pasto;
  • Tenere in considerazione le abitudini alimentari e le modalità di preparazione proprie della persona;
  • Porre particolare attenzione al coinvolgimento della persona durante il processo di preparazione.

Acquisto e gestione farmaci

Gli operatori possono supportare la persona nell'assunzione dei farmaci in presenza di una certificazione del medico dove siano specificati: il tipo di farmaco, gli orari e i dosaggi.

Le prestazioni richieste possono essere diverse:

  • Semplice stesura di un promemoria chiaro e leggibile;
  • Controllo dell'assunzione del farmaco;
  • Controllo della scadenza della confezione;
  • Approvvigionamento dei farmaci mancanti;
  • Informazione al medico di base se si manifestano effetti collaterali;

Solo previa autorizzazione del medico di base:

  • Preparazione del dosaggio dei farmaci;
  • Sistemazione delle scorte
  • .

Scheda attività

Orario di lavoro settimanale 18 h 20 min
Attività Durata giornaliera Altro
Pulizia del bagno 10 min
Lavaggio indumenti 10 min
Totale settimanale 2 h  
Attività Durata giornaliera Altro
Igiene viso, cavo orale, mani, pettinatura 30 min
Bagno assistito (doccia o vasca) 1 h (1 h x 1 volta alla settimana)
Cambio pannolone 20 min
Totale settimanale 6 h  
Attività Durata giornaliera Altro
Totale settimanale 0 min  
Attività Durata giornaliera Altro
Acquisto alimenti 50 min (50 min x 1 volta alla settimana)
Preparazione pranzo e cena 30 min
  • Assistenza domicialiare: Supporta
  • Altri supporti: Pasti a domicilio
Totale settimanale 3 h 50 min  
Attività Durata giornaliera Altro
Accompagnamento esterno 40 min
Totale settimanale 4 h  
Attività Durata giornaliera Altro
Gestione farmaci 25 min
  • Altri supporti: Infermiere
Totale settimanale 2 h 30 min  

Coerenza bisogno

Incidenza percentuale della durata di un signolo bisogno rispetto alla durata totale:

BisognoDurata settimanale% su 18 h 20 min
Primario (P)7 h 50 min 42%
Sicurezza (S)13 h 30 min 73%
Autonomia (A)10 h 20 min 56%
Relazionalità (R)4 h21%

A seguito della compilazione della scheda, l'attività di assistenza è previsto che richieda un impegno dell'assistente familiare della durata settimanale di 18 h 20 min

La soprindicata scheda di attività rappresenta quanto effettivamente concordato e accettato fra le parti.

(Autorizzo il trattamento dei dati personali, ivi compresi quelli sensibili, ai sensi e per gli effetti del D. lgs. 30/06/03, n. 196 per le finalità di cui al presente documento.)

In fede,

Il datore di lavoro  
   
Il lavoratore  
   
Data