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Nuova scheda

Quanto segue rappresenta una indicazione di supporto per definire: articolazione, caratteristiche e durata di una attivita' assistenziale a domicilio. Puo' essere utile fornire una guida per una migliore organizzazione del lavoro assistenziale, coerente alle caratteristiche dell'assistito e al contesto nel quale vive e, per questa via, facilitare le relazioni fra assistente familiare e assistito. Non si sostituisce in alcun caso alle autonome relazioni di lavoro fra le parti e non vincola le determinazioni contrattuali che queste intendono assumere.

Mansionario

Procedura per l'igiene del viso a letto

  • Aiutare l'utente a mettersi in posizione seduta o semiseduta;
  • Porre sul letto un telo;
  • Versare nel catino acqua tiepida e porla sul piano di appoggio;
  • Far lavare le mani all'anziano e sostituire l'acqua;
  • Porgergli la manopola e il sapone invitandolo a detergersi ed asciugarsi il viso (nel caso l'anziano non sia in grado di farlo l'operatore insaponerà con delicatezza il viso, risciacquandolo ed asciugandolo);
  • Aiutare l'utente ad assumere la posizione più idonea alle sue condizioni;
  • Riordinare il materiale utilizzato.
  • Detersione della zona palpebrale: la procedura corretta da effettuare per evitare infezioni ed irritazioni è: detergere con movimento dall'angolo interno verso quello esterno, senza invertirne il senso, utilizzando un tamponcino di garza imbevuto di acqua distillata per ciascun occhio.
  • Taglio della barba da effettuare a giorni alterni, preferendo rasoi elettrici nel caso di anziani diabetici
  • Igiene delle orecchie: effettuare la detersione del padiglione esterno utilizzando tamponcini di garza
  • Igiene del naso: asportare l'eccesso di materiale organico con movimento rotatorio utilizzando tamponcini di garza inumiditi; non effettuare l'operazione in profondità.

Igiene del cavo orale

Frequenza: quotidiana Procedura:
  • Aiutare l'utente a mettersi in posizione seduta o semiseduta;
  • Rimuovere eventuali protesi mobili e detergerle con spazzolino e dentifricio;
  • Far effettuare sciacqui con il colluttorio e detergere gengive e lingua della persona con garza imbevuta nel colluttorio;
  • Evitare l'ingresso delle secrezioni presenti nel cavo orale alle vie respiratorie e porre attenzione a non stimolare il riflesso del vomito;
  • Riposizionare l'eventuale protesi e riordinare il materiale utilizzato.

Igiene delle mani e delle unghie

Frequenza: quotidiana per l'igiene delle mani; al bisogno per la cura delle unghie.

Procedura

  • Posizionare l'utente e la cerata;
  • Immergere la mano dell'anziano nel catino con acqua tiepida;
  • Insaponare palmo, dorso e zone interdigitali;
  • Sciacquare ed asciugare con cura;
  • Ripetere l'operazione con l'altra mano rinnovando l'acqua;
  • Procedere, al bisogno, alla cura delle unghie nel caso non sia necessario un intervento di tipo specialistico.

Igiene dei capelli a letto

Frequenza: settimanale o quindicinale Procedura
  • Far assumere all'anziano il decubito supino con il viso ruotato su di un lato;
  • Togliere i cuscini;
  • Coprire il torace dell'utente con il lenzuolo;
  • Posizionare le tele cerate, la traversa ed il contenitore di raccolta dell'acqua usata;
  • Inumidire i capelli e versare un po' di shampoo;
  • Invitare l'utente a tenere gli occhi chiusi;
  • Frizionare il cuoio capelluto, sciacquare accuratamente e ripetere l'operazione;
  • Strizzare i capelli ed avvolgere il capo con un lenzuolo od un asciugamano preferibilmente caldi;
  • Strofinare i capelli con l'asciugamano e pettinarli;
  • Iniziare l'asciugatura con il phon dopo avere eliminato il materiale bagnato o umido;
  • Spazzolare e pettinare i capelli, procedere ad un'eventuale acconciatura;
  • Riordinare il materiale usato.

Igiene intima

Frequenza: quotidiana Procedura
  • Collocare cerata e traversa;
  • Posizionare la padella
  • Inumidire ed insaponare ove possibile con la salvietta monouso;
  • Versare con la brocca acqua tiepida dalla regione pubica in basso verso il perineo per evitare infezioni;
  • (Per la donna) divaricare le piccole e grandi labbra, detergere la zona dall'alto verso il basso, risciacquare;
  • (Per l'uomo) scoprire il glande e rimuovere eventuali secrezioni con il detergente, Risciacquare;
  • Asciugare accuratamente i genitali;
  • Se l'utente presenta decubiti in regione sacrale evitare contatti diretti con la padella;
  • Posizionare la persona in decubito laterale e procedere alla detersione della zona perianale, sciacquare ed asciugare;
  • Posizionare correttamente il pannolone alle persone incontinenti, al termine delle operazioni;
  • Riordinare il materiale usato.

Spugnatura del busto

Frequenza: a giorni alterni in inverno, quotidianamente in estate e nelle persone incontinenti. Procedura
  • Posizionare la tela cerata;
  • Scoprire esclusivamente il tronco della persona;
  • Insaponare e procedere alle cure igieniche secondo il seguente ordine: viso e collo, torace, braccia e mani.
  • Porre particolare attenzione alle pieghe cutanee ed all'ombelico;
  • Risciacquare ed asciugare;
  • Far ruotare l'anziano sul fianco e procedere alla pulizia del dorso e della regione lombo-sacrale;
  • Rivestire tempestivamente l'utente e riordinare il materiale utilizzato.

Bagno o spugnatura a letto

Procedura

E' importante che gli operatori, prima e durante il bagno, accompagnino con una spiegazione chiara e dettagliata ogni azione che stanno eseguendo con l'utente, cercando la sua collaborazione. Una volta preparato il materiale gli operatori possono procedere al bagno rispettando la seguente sequenza:

  • Si protegge il letto con traversine o cerata;
  • Svestizione della parte superiore;
  • Si procede all'igiene del viso, delle orecchie, collo, torace, braccia, mani, schiena;
  • Si asciuga e si riveste la parte superiore della persona;
  • A piacere si usano prodotti per la toilette;
  • Svestizione della parte inferiore;
  • Igiene delle gambe e dei piedi con pediluvio nel catino;
  • Occorre asciugare con cura particolare fra le dita dei piedi;
  • Per il taglio delle unghie delle mani e dei piedi vedere: bagno in vasca;
  • Si possono utilizzare creme idratanti od altri prodotti per la toilette;
  • Igiene intima con uso della padella, della brocca e di sapone per l'igiene intima (preferibilmente a ph fisiologico);
  • Durante l'igiene è bene osservare se sono presenti arrossamenti, in caso di bisogno applicare creme idratanti ed emollienti;
  • Si procede poi alla vestizione completa ed al cambio del letto;
  • Infine si procede al riordino dell'ambiente e del materiale utilizzato;
  • Nel caso l'utente sia incontinente gli operatori possono valutare d'iniziare il bagno a letto dall'igiene intima, prestando attenzione al cambio dei guanti;

Igiene dei capelli ed asciugatura

I capelli possono essere lavati a letto nei tre seguenti modi:

  • Con i cuscini dietro la schiena, mettere dei traversini od una cerata sul cuscino ed attorno al collo dell'utente, con l'aiuto di una brocca e di un catino si lavano i capelli. Si può utilizzare anche una ciambella lavatesta;
  • Si sposta l'utente in diagonale nel letto, con la testa ed i piedi fuori avendo cura di appoggiare i piedi su una sedia, si mette una tela cerata sulle spalle, un catino su una sedia posizionata sotto la testa e si procede all'igiene dei capelli;
  • In casi particolari si esegue lo shampoo a secco utilizzando prodotti appositi.

Prevenzione piaghe da decubito

Piaga da decubito:
Lesione continua della cute, che interessa lo strato cutaneo e sottocutaneo nello stadio più avanzato intacca anche l'osso.

Cause:
  • Compressione dell'epidermide e del derma su un piano osseo (anche, sacro, bacino, gomiti, scapole, talloni, colonna vertebrale, orecchie, nuca, malleoli, zigomi);
  • Pieghe cutanee;
  • Immobilizzazione;
  • Malnutrizione e scarsa idratazione;
  • Scarsa igiene;
  • Cachessia o obesità;
  • Cattiva circolazione periferica;
  • Scorrette tecniche assistenziali;
  • Sfregamento e scivolamento nel letto;
  • Incontinenza che determina macerazione della cute per contatto con feci e urine;

Prevenzione:

  • Materasso ad aria e cuscini antidecubito, archetto, salva talloni (evitare ciambelle o talloniere); Corretta postura;
  • Mobilizzazione attiva e passiva;
  • Il rifacimento letto deve essere corretto senza pieghe e corpi estranei (es: briciole ecc.);
  • Alimentazione equilibrata, frequente idratazione;
  • Creme idratanti, emollienti, creme barriere all'ossido di zinco;
  • Particolare cura dell'igiene;
  • Vestiti comodi e morbidi possibilmente in tessuti naturali;
  • Controllo delle fonti di riscaldamento (coperte termiche, borse di acqua calda ecc.);

Osservare

Eventuali rossori con presenza o meno di vesciche o escoriazioni di vario genere tecnicamente costituiscono una lesione di stadio 1, pertanto richiedono l'applicazione di un protocollo che ne eviti l'evoluzione, che può essere favorita anche dal contatto con feci ed urine.

La terapia delle ulcere da decubito, una volta che si sono instaurate, è di pertinenza medico-infermieristica.

Bagno in struttura protetta

Se la stanza da bagno dell'utente è, per vari motivi, inadeguata si può verificare la possibilità di accompagnare la persona a fare il bagno in una struttura protetta, dove i bagni sono molto funzionali ed attrezzati. Visto che l'utente deve recarsi in un ambiente estraneo occorre prepararlo a ciò che troverà e rassicurarlo negli eventuali timori. I bagni delle strutture protette sono dotati di un angolo doccia con maniglioni, che rende comoda e sicura sia la doccia in piedi che quella eseguita con la persona seduta su una sedia o carrozzina in plastica. Le procedure ed il materiale utilizzato durante il bagno rimangono invariati. Quando l'operatore fa il bagno a persone affette da particolari patologie infettive sarebbe bene utilizzare un camice monouso e la mascherina.

Accompagnamento all'esterno

  • Accompagnare l'assistito all'esterno in passeggiate e visite ad amici e parenti (preavvertiti e concordandolo preventivamente) o in luoghi di socializzazione (in base ad un programma)
  • Favorire per quanto possibile i desideri e le preferenze dell'assistito
  • Tenere conto delle situazioni climatiche e ambientali per non esporre l'assistito a rischi per la salute
  • Assicurare che il percorso sia il più sicuro e idoneo alle condizioni di mobilità dell'assistito

Contatti con il medico di famiglia

Previo consenso dell'utente ci si rivolge a lui per:

  • Riferire o reperire informazioni riguardanti le condizioni di salute dell'utente stesso;
  • Il dosaggio dei farmaci;
  • La compilazione di ricette, richieste di ausili – presidi, richieste per visite specialistiche;

Acquisto e gestione farmaci

Gli operatori possono supportare la persona nell'assunzione dei farmaci in presenza di una certificazione del medico dove siano specificati: il tipo di farmaco, gli orari e i dosaggi.

Le prestazioni richieste possono essere diverse:

  • Semplice stesura di un promemoria chiaro e leggibile;
  • Controllo dell'assunzione del farmaco;
  • Controllo della scadenza della confezione;
  • Approvvigionamento dei farmaci mancanti;
  • Informazione al medico di base se si manifestano effetti collaterali;

Solo previa autorizzazione del medico di base:

  • Preparazione del dosaggio dei farmaci;
  • Sistemazione delle scorte
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