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Nuova scheda

Quanto segue rappresenta una indicazione di supporto per definire: articolazione, caratteristiche e durata di una attivita' assistenziale a domicilio. Puo' essere utile fornire una guida per una migliore organizzazione del lavoro assistenziale, coerente alle caratteristiche dell'assistito e al contesto nel quale vive e, per questa via, facilitare le relazioni fra assistente familiare e assistito. Non si sostituisce in alcun caso alle autonome relazioni di lavoro fra le parti e non vincola le determinazioni contrattuali che queste intendono assumere.

Mansionario

Pulizia della cucina

  • Mantenere i piani di cottura in buone condizioni igieniche;
  • Usare detergenti utili a ridurre le sostanze batteriche legate al grasso e allo sporco non schiumosi;
  • Lavare i piatti con una spugna che si utilizza solo per tale operazione;
  • Igienizzare il lavello utilizzando apposite spugne e risciacquare abbondantemente;
  • Riordinare e detergere le stoviglie utilizzando il materiale appropriato;
  • Organizzare la distribuzione delle stoviglie in modo che l'utente sia facilitato a raggiungerle;
  • Effettuare lo sbrinamento e il controllo della funzionalità del frigorifero ogni tre mesi circa a seconda del tipo di elettrodomestico, la pulizia periodica va effettuata utilizzando prodotti come acqua e aceto o acqua e bicarbonato;
  • Detergere ed asciugare il tavolo con spugne morbide e con prodotti adeguati al tipo di materiale di cui è composto.

Pulizia della camera da letto

  • Prestare attenzione, durante il rifacimento del letto, all'igiene delle lenzuola che devono essere cambiate al bisogno, sempre in accordo con l'utente e i famigliari. Sarebbe auspicabile almeno ogni quindici giorni;
  • Pulire al cambio del letto il materasso anti-decubito, qualora vi fosse, con acqua e disinfettante (es. amuchina) molto diluito inumidendo solo lo straccio;
  • Tendere il lenzuolo di sotto in modo che non vi siano pieghe;
  • Posizionare le eventuali traverse di cotone con le cuciture sotto il cuscino;
  • Posizionare il lenzuolo di sopra sempre ben teso e rincalzato, la stessa modalità va seguita per panni o coperte;
  • Riporre nel portabiancheria le lenzuola tolte dal letto;
  • Posizionare i presidi (sponde, archetti, ecc.) qualora ci fossero prestando attenzione alle esigenze della persona
  • Tenere i comodini e il comò spolverati, in ordine e liberati da eventuali oggetti estranei (carta, fazzoletti usati, cibo avanzato, ecc.);
  • Riporre negli appositi spazi biancheria e indumenti.

Pulizia altri ambienti

  • Spazzare i pavimenti per eliminare eventuali residui avendo l'avvertenza di non sollevare polvere;
  • Dopo avere spazzato i pavimenti si può procedere allo spolvero dei mobili con panno umido;
  • Procedere al lavaggio usando detergenti disinfettanti che non lascino il pavimento liscio perché ciò potrebbe causare cadute;
  • Non usare cera o suoi derivati in alcun ambiente;
  • Cambiare l'acqua del lavaggio per ogni ambiente;
  • Consigliare all'utente di togliere eventuali barriere come tappeti o pedane;
  • Portare il pattume negli appositi contenitori, nei casi in cui la persona abbia difficoltà di deambulazione o problemi ad uscire di casa (anche temporaneamente);
  • Buttare sempre il sacchetto con il materiale utilizzato dal servizio (es. pannoloni, guanti, traverse ecc.);
  • Lavare la pattumiera al bisogno con acqua e disinfettante (es. varechina) e risciacquare accuratamente.

Lavaggio indumenti

  • Provvedere alla preventiva e tempestiva rimozione di residui organici dagli indumenti da lavare;
  • Procedere alla divisione degli indumenti da lavare in base al colore e al tipo di materiale;
  • Predisporre il carico lavatrice ottimizzando il carico e il programma adatto;
  • Assicurare l'approvvigionamento di detersivo idoneo;
  • Completato il lavaggio stendere gli indumenti per l'asciugatura in luogo idoneo;
  • Conservare gli indumenti asciugati impilati i luogo idoneo in attesa di stiratura o di riporli.

Stiratura e riordino indumenti

  • Predisporre l'asse da stiro;
  • Scaldare il ferro da stiro fino alla temperatura necessaria;
  • Stirare gli indumenti e la biancheria che lo necessitano;
  • Ripiegare gli altri indumenti o biancheria che non richiedono stiratura;
  • Riporre gli indumenti e la biancheria nelle cassettiere e nell'armadio.

Procedura per l'igiene del viso a letto

  • Aiutare l'utente a mettersi in posizione seduta o semiseduta;
  • Porre sul letto un telo;
  • Versare nel catino acqua tiepida e porla sul piano di appoggio;
  • Far lavare le mani all'anziano e sostituire l'acqua;
  • Porgergli la manopola e il sapone invitandolo a detergersi ed asciugarsi il viso (nel caso l'anziano non sia in grado di farlo l'operatore insaponerà con delicatezza il viso, risciacquandolo ed asciugandolo);
  • Aiutare l'utente ad assumere la posizione più idonea alle sue condizioni;
  • Riordinare il materiale utilizzato.
  • Detersione della zona palpebrale: la procedura corretta da effettuare per evitare infezioni ed irritazioni è: detergere con movimento dall'angolo interno verso quello esterno, senza invertirne il senso, utilizzando un tamponcino di garza imbevuto di acqua distillata per ciascun occhio.
  • Taglio della barba da effettuare a giorni alterni, preferendo rasoi elettrici nel caso di anziani diabetici
  • Igiene delle orecchie: effettuare la detersione del padiglione esterno utilizzando tamponcini di garza
  • Igiene del naso: asportare l'eccesso di materiale organico con movimento rotatorio utilizzando tamponcini di garza inumiditi; non effettuare l'operazione in profondità.

Igiene del cavo orale

Frequenza: quotidiana Procedura:
  • Aiutare l'utente a mettersi in posizione seduta o semiseduta;
  • Rimuovere eventuali protesi mobili e detergerle con spazzolino e dentifricio;
  • Far effettuare sciacqui con il colluttorio e detergere gengive e lingua della persona con garza imbevuta nel colluttorio;
  • Evitare l'ingresso delle secrezioni presenti nel cavo orale alle vie respiratorie e porre attenzione a non stimolare il riflesso del vomito;
  • Riposizionare l'eventuale protesi e riordinare il materiale utilizzato.

Igiene delle mani e delle unghie

Frequenza: quotidiana per l'igiene delle mani; al bisogno per la cura delle unghie.

Procedura

  • Posizionare l'utente e la cerata;
  • Immergere la mano dell'anziano nel catino con acqua tiepida;
  • Insaponare palmo, dorso e zone interdigitali;
  • Sciacquare ed asciugare con cura;
  • Ripetere l'operazione con l'altra mano rinnovando l'acqua;
  • Procedere, al bisogno, alla cura delle unghie nel caso non sia necessario un intervento di tipo specialistico.

Igiene dei capelli a letto

Frequenza: settimanale o quindicinale Procedura
  • Far assumere all'anziano il decubito supino con il viso ruotato su di un lato;
  • Togliere i cuscini;
  • Coprire il torace dell'utente con il lenzuolo;
  • Posizionare le tele cerate, la traversa ed il contenitore di raccolta dell'acqua usata;
  • Inumidire i capelli e versare un po' di shampoo;
  • Invitare l'utente a tenere gli occhi chiusi;
  • Frizionare il cuoio capelluto, sciacquare accuratamente e ripetere l'operazione;
  • Strizzare i capelli ed avvolgere il capo con un lenzuolo od un asciugamano preferibilmente caldi;
  • Strofinare i capelli con l'asciugamano e pettinarli;
  • Iniziare l'asciugatura con il phon dopo avere eliminato il materiale bagnato o umido;
  • Spazzolare e pettinare i capelli, procedere ad un'eventuale acconciatura;
  • Riordinare il materiale usato.

Igiene intima

Frequenza: quotidiana Procedura
  • Collocare cerata e traversa;
  • Posizionare la padella
  • Inumidire ed insaponare ove possibile con la salvietta monouso;
  • Versare con la brocca acqua tiepida dalla regione pubica in basso verso il perineo per evitare infezioni;
  • (Per la donna) divaricare le piccole e grandi labbra, detergere la zona dall'alto verso il basso, risciacquare;
  • (Per l'uomo) scoprire il glande e rimuovere eventuali secrezioni con il detergente, Risciacquare;
  • Asciugare accuratamente i genitali;
  • Se l'utente presenta decubiti in regione sacrale evitare contatti diretti con la padella;
  • Posizionare la persona in decubito laterale e procedere alla detersione della zona perianale, sciacquare ed asciugare;
  • Posizionare correttamente il pannolone alle persone incontinenti, al termine delle operazioni;
  • Riordinare il materiale usato.

Bagno in vasca

Procedura per il bagno in vasca di utente emiplegico:

  • Nel caso l'utente sia emiplegico richiederà maggiore aiuto nell'entrare ed uscire dalla vasca si posiziona la carrozzina frenata o la sedia, a seconda del grado di autonomia, accanto alla vasca dal lato sano dell'utente;
  • Lo si aiuta a svestirsi iniziando dalla parte sana;
  • L'utente deve entrare in vasca con l'arto inferiore sano e deve afferrare con l'arto superiore sano il maniglione;
  • Con l'aiuto dell'operatore si sederà sulla seggetta per vasca;
  • La procedura del bagno rimane invariata;
  • Si asciuga la persona per evitare che scivoli;
  • L'utente deve farsi forza con il braccio e la gamba sana;
  • Aiutato dall'operatore si siede sul bordo della vasca per poi spostarsi sulla carrozzina o sulla sedia posta perpendicolarmente alla vasca;

Bagno sotto la doccia

Procedura:

  • Aiutiamo l'utente a svestirsi e ad entrare nel box doccia;
  • Se l'utente è autosufficiente resta in piedi tenendosi al maniglione;
  • In caso di persona a rischio di caduta (emiplegico o con altre patologie) si utilizza una sedia di plastica all'interno del box per far sedere l'utente;
  • Si procede prima aiutando l'utente a lavarsi i capelli ed a sciacquarli;
  • Si stimola l'utente ad insaponarsi (l'operatore lo insapona dove lui non riesce) ed a sciacquarsi;
  • Occorre prestare particolare attenzione all'igiene delle parti intime e dei piedi;
  • Occorre osservare se sono presenti irritazioni;
  • Si aiuta l'utente ad uscire dal box doccia, ad asciugarsi e rivestirsi;
  • Una volta usciti dalla stanza da bagno si procede all'asciugatura dei capelli mantenendo le norme di sicurezza;
  • Per il taglio delle unghie delle mani e dei piedi vedere: bagno in vasca;
  • Riordinare ed arieggiare l'ambiente;
  • Sistemare il materiale utilizzato.

Bagno in struttura protetta

Se la stanza da bagno dell'utente è, per vari motivi, inadeguata si può verificare la possibilità di accompagnare la persona a fare il bagno in una struttura protetta, dove i bagni sono molto funzionali ed attrezzati. Visto che l'utente deve recarsi in un ambiente estraneo occorre prepararlo a ciò che troverà e rassicurarlo negli eventuali timori.

I bagni delle strutture protette sono dotati di un angolo doccia con maniglioni, che rende comoda e sicura sia la doccia in piedi che quella eseguita con la persona seduta su una sedia o carrozzina in plastica. Le procedure ed il materiale utilizzato durante il bagno rimangono invariati.

Quando l'operatore fa il bagno a persone affette da particolari patologie infettive sarebbe bene utilizzare un camice monouso e la mascherina.

Accompagnamento in bagno

  • Accompagnare periodicamente in bagno l'assistito su sua richiesta
  • Assisterlo nella vestizione necessaria
  • Facilitare il suo posizionamento sui servizi igienici
  • Controllare e monitorare l'evacuazione
  • Segnalare eventuali difficoltà/ritardi
  • Effettuare l'igiene intima dopo ogni evacuazione
  • Effettuare il cambio dei pannoloni

Igiene dei piedi e delle unghie

Frequenza: a giorni alterni.

Se necessario, usare creme emollienti o olio di vaselina per ammorbidire le callosità.

Procedura

  • Scoprire gli arti inferiori fino alle ginocchia;
  • Porre cerata e traversa sotto i piedi dell'anziano;
  • Posizionare il catino contenente acqua tiepida ed immergervi i piedi;
  • Insaponare e sciacquare i piedi, rivolgendo particolare attenzione agli spazi fra le dita;
  • Asciugare accuratamente e massaggiare i piedi soprattutto nella regione plantare e nel tallone;
  • Riporre il materiale usato.

Per la cura dei piedi con problemi ci si rivolge a figure competenti (podologo).

Alzata

Alzata della persona parzialmente autonoma che necessita temporaneamente o stabilmente del presidio della carrozzina (intervento eseguito da un solo operatore).

Le metodologie, impiegate nell'alzata variano in relazione alla tipologia della disabilità e all'atteggiamento della persona.

  • Posizionare la carrozzina vicino alla testa del letto, a destra o a sinistra, tenendo conto dell'eventuale patologia;
  • Bloccare la carrozzina;
  • Ruotare l'utente su di un fianco, facilitandolo nel mettersi a sedere sul bordo del letto ed attendere qualche minuto;
  • Calzare, all'utente le scarpe, mantenendolo il più vicino possibile alla carrozzina;
  • Fargli appoggiare le mani sulle spalle di chi aiuta;
  • Mettergli le mani sotto le ascelle;
  • Puntare le gambe e i piedi davanti ad i suoi e flettere le gambe per far leva;
  • Farlo ruotare e metterlo seduto.

Alzata con utilizzo sollevatore

  • Informare la persona sul funzionamento ed il procedimento d'uso del presidio, al fine di tranquillizzarla;
  • Avvicinare il sollevatore al letto;
  • Posizionare l'imbracatura sotto la schiena facendo ruotare l'utente sui fianchi;
  • Agganciare l'imbracatura al sollevatore e alzare la persona;
  • Posizionare correttamente la carrozzina sotto l'utente e frenarla;
  • Abbassare delicatamente la persona utilizzando l'apposita leva o pulsante, guidandola in direzione della carrozzina;
  • Rimuovere l'imbracatura e sistemare l'utente nella posizione più consona.

Vestizione

Aiuto nella vestizione di utente parzialmente autosufficiente.

Parte superiore:

  • Arrotolare la manica dell'indumento sul polso dell'operatore;
  • Afferrare con la mano che presenta la manica arrotolata, la mano dell'utente e fare scorrere la manica lungo le braccia tenendo con l'altra mano la parte posteriore dell'indumento;
  • Far flettere il busto dell'utente in avanti e successivamente anche il capo;
  • Sistemare la parte posteriore dell'indumento evitando la formazione di pieghe;
  • Allacciare l'indumento, rimettere la persona in posizione supina;

Parte inferiore:

  • Spiegare i pantaloni, slacciarli, infilare entrambe le gambe fino a superare di poco il ginocchio, far flettere gli arti inferiori mantenendoli avvicinati, porre una mano sotto il bacino della persona, afferrare con l'altra l'indumento all'altezza della cintola;
  • Superare i glutei;
  • Abbottonare i pantaloni, rimettere l'utente in posizione supina e ricoprirlo.

Svestizione

Aiuto nella svestizione di utente parzialmente autosufficiente:

Parte superiore:

  • Far flettere leggermente in avanti il busto all'utente, sfilare l'indumento dalla parte inferiore risalendo la schiena, superando, successivamente, il capo che verrà flesso in avanti;
  • Sfilare le maniche mettendo una mano sotto l'articolazione del gomito;

Parte inferiore:

  • Mettere la persona in posizione supina e scoprirlo;
  • Slacciare i pantaloni, far flettere gli arti inferiori mantenendoli uniti , porre una mano sotto il bacino e con l'altra afferrare l'indumento all'altezza della cintola, sfilare il pantalone superando i glutei;
  • Riporre gli indumenti al termine dell'intervento.

Deambulazione assistita

  • L'operatore si affianca dalla parte plegica;
  • Bastone o tripode in avanti, prima la parte sana poi la parte plegica.

Aiuto nel salire le scale:

  • Avanti la mano sana sul corrimano;
  • Gamba sana sullo scalino;
  • L'operatore si pone dalla parte plegica e l'aiuta.

Aiuto nel scendere le scale:

  • Bastone o tripode nella mano sana;
  • L'operatore si pone dalla parte plegica;
  • Prima si fa scendere il bastone o tripode, il piede plegico poi il piede sano.

Osservare:

  • A posizione corretta del piede plegico in movimento cioè la pianta del piede perfettamente appoggiata al piano;
  • La posizione del braccio e della spalla plegica piegati in asse con il busto;
  • Muovere in modo adeguato braccio e spalla per non causare lussazioni.

Accompagnamento all'esterno

  • Accompagnare l'assistito all'esterno in passeggiate e visite ad amici e parenti (preavvertiti e concordandolo preventivamente) o in luoghi di socializzazione (in base ad un programma)
  • Favorire per quanto possibile i desideri e le preferenze dell'assistito
  • Tenere conto delle situazioni climatiche e ambientali per non esporre l'assistito a rischi per la salute
  • Assicurare che il percorso sia il più sicuro e idoneo alle condizioni di mobilità dell'assistito

Attività di relazione e promozione interessi dell'anziano

  • Mantenere un costante dialogo e comunicazione con l'assistito;
  • Parlare cercando di stare a lui vicino, possibilmente di fronte in modo che mentre parlate vi possa vedere e sentire bene;
  • Assicurarsi che la persona stia capendo quello che si dice;
  • Utilizzare frasi semplici e chiare, il tono della voce dovrebbe essere calmo ma nello stesso tempo non troppo basso;
  • Tenere il ritmo lento e cercare di dividere bene le parole;
  • Essere espressivi anche con il volto o con i gesti;
  • Favorire l'espressione e il mantenimento delle sue preferenze in relazione a modalità di intrattenimento, svago e di informazione;
  • Impegnarsi a conoscere più dettagli possibili sulle abitudini e dell'anziano in modo da facilitare la relazione e la vostra convivenza;
  • Coinvolgere l'assistito facendosi raccontare esperienze di vita passata e aneddoti divertenti della gioventù trascorsa;
  • Mettere a conoscenza dei fatti che accadono nel proprio paese o nel mondo, attraverso la lettura di quotidiani o l'ascolto di programmi televisivi;
  • Assicurare un compresenza attiva anche durante i periodi di ascolto radio o visione di programmi televisivi.

Accompagnamento alle visite mediche e di cura

  • Informare l'utente della data e ora in cui sarà accompagnato;
  • Ricordare l'impegno all'utente il giorno precedente l'appuntamento;
  • Prendere tutti i documenti pertinenti;
  • Entrare insieme all'utente solo se lo stesso lo richiede e in tal caso, se necessario, aiutarlo nella svestizione, postura, vestizione;
  • Inserirsi nel rapporto medico/ utente nel momento in cui percepisce che vi siano difficoltà di comprensione, aiutando la persona ad esprimere le proprie richieste;
  • Scrivere nella consegna personale, al rientro, solo le informazioni ritenute indispensabili al proseguimento del programma di aiuto;
  • Fotocopiare se necessario e con il consenso dell'interessato, i referti sanitari inserendoli nella cartella personale dell'utente.
  • All'interno dei servizi sanitari sono solitamente presenti le carrozzine, se si ritiene opportuno l'utilizzo si cercherà la più adatta, dopo l'uso sarà lasciata nel medesimo posto.

Igiene dentiera

  • Rimuovere eventuali protesi mobili e detergerle con spazzolino e dentifricio;
  • Riposizionare l'eventuale protesi e riordinare il materiale utilizzato.

Acquisto degli alimenti

- Quando la persona non è in grado di procurarsi autonomamente i prodotti alimentari;
- Quando l'intervento è finalizzato a favorire i contatti con l'esterno;
- Quando l'intervento è finalizzato al contenimento e/o aiuto nell'organizzazione (quantità/qualità degli acquisti).

  • Compilare o visionare insieme all'utente o ad un familiare, la lista degli acquisti verificando la quantità in relazione agli alimenti già disponibili ed alla possibilità di successiva conservazione;
  • Accertarsi e, se necessario, controllare che l'utente disponga del denaro necessario;
  • Rispettare le scelte dell'utente riguardo agli alimenti; nel caso di acquisti nocivi per la salute o particolarmente dispendiosi l’assistente familiare spiega alla persona gli aspetti negativi che ciò comporta;
  • Ricordare all'utente o effettuare direttamente il controllo delle scadenze;
  • Accompagnare l'utente al proprio domicilio terminati gli acquisti aiutandolo nel trasportare la spesa all'interno dell'appartamento;
  • Procedere ad aiutarlo a riporre i vari acquisti negli appositi spazi, se concordato nel piano di lavoro.

Preparazione della prima colazione e dello spuntino

La preparazione del pasto a domicilio risponde, oltre a ovvie necessità alimentari, ai bisogni dell'utente di autonomia, relazione, mantenimento delle proprie abitudini.

L'operatore interviene:

- quando è necessario affiancare la persona che temporaneamente non è autonoma;
- quando è finalizzato al mantenimento delle autonomie o al recupero di capacità;

  • Concordare il menù in base ai gusti, alle patologie e agli alimenti disponibili in casa;
  • Valutare la presenza e lo stato degli utensili che servono per la preparazione e l'assunzione del pasto;
  • Tenere in considerazione le abitudini alimentari e le modalità di preparazione proprie della persona;
  • Porre particolare attenzione al coinvolgimento della persona durante il processo di preparazione.

Preparazione del pranzo e della cena

La preparazione del pasto a domicilio risponde, oltre a ovvie necessità alimentari, ai bisogni dell'utente di autonomia, relazione, mantenimento delle proprie abitudini.

L'operatore interviene:

- Quando è necessario affiancare la persona che temporaneamente non è autonoma;
- Quando è finalizzato al mantenimento delle autonomie o al recupero di capacità;

  • Concordare il menù in base ai gusti, alle patologie e agli alimenti disponibili in casa;
  • Valutare la presenza e lo stato degli utensili che servono per la preparazione e L'assunzione del pasto;
  • Tenere in considerazione le abitudini alimentari e le modalità di preparazione proprie della persona;
  • Porre particolare attenzione al coinvolgimento della persona durante il processo di preparazione.

Supporto assunzione prima colazione e spuntino

L'operatore interviene:

- quando la persona non è in grado di alimentarsi autonomamente;
- quando è necessario un sostegno alla famiglia nello svolgere questa attività di cura;
Ci si accerta che la persona sia in grado di assumere il pasto, sia per quanto riguarda la postura che le condizioni fisiche generali, verificare il corretto posizionamento della protesi dentaria;
Ci si accerta che il pasto sia gradito e adeguato ad eventuali patologie;
Si rispettano i tempi di masticazione e di deglutizione;
Si stimola ad una sufficiente assunzione dei liquidi;
Si stimola l'utilizzo delle capacità residue di assunzione;
Eventuale pulizia della protesi dentaria e riordino del materiale utilizzato.

Supporto nell'assunzione del pranzo e della cena

L'operatore interviene:

- Quando la persona non è in grado di alimentarsi autonomamente;
- Quando è necessario un sostegno alla famiglia nello svolgere questa attività di cura;

  • Ci si accerta che la persona sia in grado di assumere il pasto, sia per quanto riguarda la postura che le condizioni fisiche generali, verificare il corretto posizionamento della protesi dentaria;
  • Ci si accerta che il pasto sia gradito e adeguato ad eventuali patologie;
  • Si rispettano i tempi di masticazione e di deglutizione;
  • Si stimola ad una sufficiente assunzione dei liquidi;
  • Si stimola l'utilizzo delle capacità residue di assunzione;
  • Eventuale pulizia della protesi dentaria e riordino del materiale utilizzato.
  • Contatti con il medico di famiglia

    Previo consenso dell'utente ci si rivolge a lui per:

    • Riferire o reperire informazioni riguardanti le condizioni di salute dell'utente stesso;
    • Il dosaggio dei farmaci;
    • La compilazione di ricette, richieste di ausili – presidi, richieste per visite specialistiche;